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EACEA National Policies Platform:Eurydice
Sintesi storica

Switzerland

1.Panorama politico, sociale ed economico e tendenze

1.1Sintesi storica

Last update: 14 December 2023

La Confederazione svizzera è uno stato federale dal 1848. Nata da un'alleanza di Stati sovrani (Cantoni), la Svizzera si è sviluppata nell'arco di sette secoli in una logica federalistica ed oggi è composta da 26 Cantoni, l'ultimo dei quali, il Cantone Giura è stato creato nel 1979.

Con l'adozione della Costituzione federale, il 12 settembre 1848, alcuni diritti e doveri centrali che fino a quel momento rientravano nel settore di competenze dei Cantoni furono delegati alla Confederazione. I Cantoni sono sovrani fintanto la loro sovranità non è limitata dalla Costituzione federale ed esercitano tutti i diritti che non sono delegati alla Confederazione (principio di sussidiarietà).

La Costituzione federale prevale su tutti gli atti legislativi (leggi, ordinanze ecc.) della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni.

In occasione della revisione della Costituzione federale del 1874 è stato introdotto il diritto di referendum, mentre il diritto d'iniziativa è stato introdotto con la revisione del 1891. Fino al 1971 il diritto di voto e di eleggibilità era riservato agli uomini; il 7 febbraio 1971 i cittadini svizzeri hanno accettato l'introduzione del suffragio femminile, con oltre il 65% dei voti.

L'adozione della nuova Costituzione federale della Confederazione Svizzera il 18 aprile 1999 ha permesso di codificare il diritto costituzionale non scritto, emerso dalla giurisprudenza del Tribunale federale.

Gli articoli costituzionali (art. 61a segg. Cost.) che sono stati accettati dal popolo e dagli Stati (Cantoni) il 21 maggio 2006, obbligano la Confederazione e i Cantoni a provvedere insieme, nei limiti delle proprie competenze, alla qualità e alla permeabilità dello spazio formativo svizzero.

 

La Svizzera e l'Unione europea (UE)

La Svizzera non è membro dell'Unione europea (UE). Le relazioni con l'UE sono disciplinate dagli accordi bilaterali. Al primo pacchetto (Accordi bilaterali I), concluso nel 1999, è seguito nel 2004 un secondo pacchetto, comprensivo degli accordi di Schengen e Dublino. Gli accordi bilaterali influiscono sul sistema dell'istruzione nel settore della libera circolazione delle persone (riconoscimento dei diplomi che permettono l'esercizio di un'attività professionale) e in quello della partecipazione ai programmi-quadro di ricerca e ai programmi di formazione europei.

Grazie a un accordo con l’UE la Svizzera ha partecipato a pieno titolo ai programmi di formazione europei dal 1992 al 1994 (Erasmus e Comett) e dal 2011 al 2013 («Apprendimento permanente» e «Gioventù in azione»). Tra il 1994 e il 2011 la Svizzera ha invece preso parte come Paese terzo, status che detiene di nuovo dal 2014. Da allora partecipa solo a singoli progetti con diritti limitati e finanziamenti federali mirati. Il Consiglio federale valuterà l’ipotesi di un’associazione al programma post «Erasmus+» dal 2021 non appena saranno note le condizioni.