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EACEA National Policies Platform:Eurydice
Altre dimensioni di internazionalizzazione nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Switzerland

13.Mobilità e internazionalizzazione

13.4Altre dimensioni di internazionalizzazione nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Last update: 14 December 2023

Dimensione globale e interculturale dell'elaborazione di piani di studio

La Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) rappresenta i cantoni, nel settore dell'istruzione e della cultura, all'estero e in organismi internazionali come l'Unione europea, il Consiglio d'Europa, l'OCSE, l'UNESCO / il BIE ed altre organizzazioni.

La Svizzera partecipa a lavori e progetti per l'apprendimento delle lingue e la promozione della comprensione interculturale. Nel settore dell'insegnamento delle lingue la Svizzera partecipa in particolare ai lavori del Consiglio d'Europa.

La CDPE ha adottato diverse raccomandazioni per la prosecuzione della collaborazione europea nel settore dell'istruzione e per la promozione dello scambio internazionale. Il numero crescente di accordi e di progetti intercantonali, transnazionali ed europei ha reso più forte la necessità di un miglioramento delle conoscenze linguistiche, che sono divenute un obiettivo prioritario nell'educazione e nella formazione. Poiché il multilinguismo favorisce la mobilità nella formazione e nella vita professionale, l’acquisizione delle lingue straniere prosegue oppure si intensifica a tutti i livelli di insegnamento. Si sostengono le attività di scambio nelle regioni linguistiche della Svizzera e con i Paesi europei, si proseguono gli sforzi in direzione dell'integrazione delle persone di altre lingue e culture e per l'incoraggiamento della comprensione interculturale. È previsto di tener conto della dimensione europea nei piani di studio di tutti i gradi e nella pianificazione e nella realizzazione dei mezzi d'insegnamento. La dimensione europea dev'essere presa in adeguata considerazione anche nel settore della formazione degli insegnanti.

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), sviluppato sotto il patronato del Consiglio d'Europa nel 2000 serve come quadro di riferimento per lo sviluppo di strumenti per la promozione, la pianificazione, lo svolgimento e la garanzia della qualità dell'insegnamento delle lingue straniere in Svizzera. Le descrizioni delle competenze che contiene permettono valutazioni confrontabili delle attitudini nelle lingue straniere. Questi livelli del QCER costituiscono un quadro di riferimento che consente la confrontabilità internazionale di obiettivi, curricoli, programmi di apprendimento, strumenti di valutazione, esami, diplomi e certificati. Inoltre il QCER costituisce il documento di base per i portafogli delle lingue, sviluppati in Europa a partire dal 2000.

Portfolio europeo delle lingue

Il Portfolio europeo delle lingue (PEL) accompagna l'apprendimento delle lingue durante tutta la scuola e oltre. Il PEL consente di scegliere e presentare in maniera differenziata le conoscenze acquisite nelle lingue straniere. Le conoscenze linguistiche possono essere anche oggetto di confronti a livello nazionale e internazionale, poiché i discenti possono riferirsi a una scala europea comune per descrivere le conoscenze acquisite nelle lingue.

Il PEL è uno strumento di autovalutazione e di documentazione, ma non in mezzo d'insegnamento né uno strumento di valutazione. È un documento personale che informa sulle conoscenze della lingua. È una parte di un più ampio quadro di valutazione del rendimento e favorisce l'autonomia dei discenti. Gli allievi possono documentare le loro conoscenze e le loro competenze per mezzo dei diversi portfolio esistenti.

Versioni svizzere del Portfolio europeo delle lingue

In Svizzera vi sono quattro versioni del Portfolio europeo delle lingue:

  • Portfolino: portfolio delle lingue per bambini da 4 a 7 anni
  • PEL I: portfolio delle lingue per bambini da 7 a 11 anni
  • PEL II: portfolio delle lingue per giovani da 12 a 15 anni per il livello secondario I (scuola media)
  • PEL III: portfolio delle lingue per giovani ed adulti (oltre 15 anni di età)

 

La versione svizzera del portfolio delle lingue  è stata lanciata il 1° marzo 2001 in occasione dell'anno europeo delle lingue. I portfolio svizzeri delle lingue sono editi dalla CDPE la quale coordina i lavori con il Consiglio d'Europa ed è l'interlocutore per tutte le questioni relative al PEL a livello nazionale. L'Accordo intercantonale sull'armonizzazione della scuola obbligatoria (concordato HarmoS) prevede che i cantoni concordatari provvedano a far sì che gli allievi possano documentare per mezzo di portfolio il proprio sapere e le proprie competenze.

Lezioni bilingui

Sia la CDPE che la Conférence suisse des offices de formation professionnelle (CSFP) hanno adottato raccomandazioni per la promozione dell'insegnamento bilingue, il quale consiste nell'insegnamento di una materia in una lingua straniera e aumenta l'efficacia dell'apprendimento delle lingue. Progetti bilingui e lezione bilingue si trovano a tutti i livelli della formazione obbligatoria, ma i programmi bilingui diventano particolarmente interessanti a livello secondario II. Ben oltre la metà delle scuole di maturità ginnasiale riconosciute offrono la possibilità di ottenere un certificato di maturità bilingue. Alcune scuole pubbliche del livello secondario II permettono anche di ottenere un diploma di lingue riconosciuto a livello internazionale. Le scuole di maturità ginnasiale possono anche rilasciare un diploma riconosciuto a livello internazionale, come p.es. l'International Baccalaureate. Anche alle scuole professionali e nelle offerte di formazione scolastica a tempo pieno (scuole commerciali, scuole medie di commercio, scuole di informatica e scuole d'arti e mestieri) è proposta sempre più frequentemente la possibilità di lezioni bilingui.

Centro europeo per le lingue vive di Graz

Il Centro europeo per le lingue vive (CELV) di Graz è un'istituzione del Consiglio d'Europa. Il compito del CELV consiste nella promozione delle innovazioni nel settore dell'apprendimento e dell'insegnamento delle lingue.

La segreteria generale della CDPE rappresenta in Svizzera il Comitato di direzione del CELV.

Task Force internazionale

Da dicembre 2004 la Svizzera è membro di Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance and Research (ITF). Gli Stati membri s'impegnano a promuovere la cooperazione sull'educazione, la memoria e la ricerca sull'Olocausto, a organizzare una giornata di commemorazione dell'Olocausto e a facilitare l'accesso agli archivi specifici relativi all'Olocausto. Ogni anno nelle scuole svizzere il 27 gennaio si svolge la „Giornata della Memoria dell'Olocausto". I cantoni sono liberi di definire il profilo di questa giornata commemorativa.

Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

La Svizzera partecipa alla rete European Schoolnet (EUN), un partenariato internazionale di 30 ministeri dell'educazione e che s'impegna nel settore delle TIC per le scuole. Il Centro svizzero delle tecnologie dell'informazione nell'insegnamento (CTII) opera per la promozione dell'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nel settore dell'insegnamento. Il CTII è incaricato di coordinare in Svizzera l'attuazione della rete „European SchoolNet“ (EUN), il cui obiettivo consiste nella promozione di metodi di insegnamento e di apprendimento a livello europeo. In tal modo si gettano dei ponti nel settore TIC e nel settore dell'insegnamento, tra le attività locali, cantonali e nazionali da un lato ed i progetti internazionali organizzati da EUN dall'altro.

 

Partenariati e reti

Il Gruppo di coordinamento per l'insegnamento delle lingue (COL) della CDPE ha come obiettivo principale la guida e il coordinamento dei diversi lavori nel settore dell'insegnamento delle lingue, assicurare lo scambio di informazioni, coordinare progetti e lavori di sviluppo nel settore della didattica delle lingue e migliorare la collaborazione con il Centro europeo per le lingue vive (CELV) di Graz.

Il gruppo specializzato Lingue straniere della Conferenza svizzera delle rettrici e dei rettori delle alte scuole pedagogiche (COHEP) segue gli sviluppi nel quadro della formazione e della formazione continua degli insegnanti di lingue e assicura gli scambi in materia di insegnamento delle lingue straniere presso le alte scuole pedagogiche, promuovendo la continuità, la coerenza e lo sviluppo sostenibile delle strutture create nel settore della formazione degli insegnanti di lingue. Inoltre partecipa, d'intesa con la segreteria generale della CDPE, al Gruppo di coordinamento per l’insegnamento delle lingue (COL) della CDPE e al Forum Langues della CDPE.

A sostegno dello sviluppo delle suole di formazione generale, il Centre suisse de formation continue des professeurs de l'enseignement secondaire (CPS) è in contatto con le istituzioni di formazione e le reti sociali all'estero. Il CPS permette ad insegnanti e a membri della direzione di avere accesso a formazioni continue organizzate in diversi Paesi europei. Il CPS partecipa a progetti internazionali. S'impegna, in partenariato con organizzazioni tedesche e austriache, in progetti educativi nell'Europa centrale e sud orientale.

Scuole svizzere associate all'UNESCO

Attualmente in Svizzera vi sono 60 scuole associate all'UNESCO. Queste scuole cercano di attuare gli obiettivi dell'UNESCO: pace, comprensione internazionale, rispetto dei diritti umani, accesso di tutti al sapere, sviluppo sostenibile. La rete di scuole associate all'UNESCO esiste dal 1953.

 

Riferimenti

Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria