Skip to main content
European Commission logo

Eurydice

EACEA National Policies Platform:Eurydice
Organizzazione e struttura del sistema educativo

Switzerland

2.Organizzazione e gestione

2.3Organizzazione e struttura del sistema educativo

Last update: 23 February 2024

Il sistema educativo svizzero comprende i seguenti settori dell'istruzione:

Settore dell'istruzione obbligatoria

  • Settore elementare (incl. scuola dell’infanzia o ciclo di entrata)
  • Settore secondario: livello secondario I

Settore dell'istruzione postobbligatoria

  • Settore secondario: livello secondario II
  • Settore terziario
  • Formazione continua

Per le strutture e le offerte dell'assistenza extrafamiliare (strutture di custodia collettiva diurna, famiglie diurne e offerte di custodia informali) si rimanda alla sezione dedicata all'educazione e cura della prima infanzia.

 

 

Settore dell'istruzione obbligatoria

Obbligo scolastico


Conformemente alla Costituzione federale della Confederazione Svizzera (articoli 19 e 62 Cost.) i Cantoni provvedono a un insegnamento di base sufficiente, aperto a tutti i bambini. L'insegnamento – obbligatorio e neutrale dal punto di vista confessionale – è sottoposto alla direzione o la sorveglianza delle autorità pubbliche ed è gratuito presso le scuole pubbliche.

La scuola obbligatoria dura undici anni. Il livello elementare – compresi due anni di scuola dell’infanzia oppure i primi due anni di un ciclo di entrata – dura otto anni, il livello secondario I tre anni. Nel Canton Ticino il livello secondario I (scuola media) dura quattro anni.

I Cantoni provvedono a una formazione sufficiente per bambini e giovani con bisogni educativi particolari al massimo fino al compimento di 20 anni.

 

Livello elementare 


Il livello elementare – compresi due anni di scuola dell’infanzia oppure i primi due anni di un ciclo di entrata – dura 8 anni. In singoli Cantoni della Svizzera tedesca la frequenza della scuola dell’infanzia non è obbligatoria oppure lo è solo per un anno. Tuttavia anche in questi casi di regola la maggior parte dei bambini frequenta la scuola dell’infanzia per due anni. In alcuni Cantoni della Svizzera tedesca i Comuni adottano una forma di ciclo d'entrata (Grundstufe o Basisstufe). Questa forma organizzativa prevede la frequenza della stessa classe da parte di bambini di età compresa tra quattro ed otto anni o rispettivamente tra quattro e sette anni. Nella Svizzera romanda di regola i due anni della scuola dell'infanzia sono ascritti al «cycle 1» oppure «cycle primaire 1», che dura quattro anni. Nel Canton Ticino oltre ai due anni di scuola dell'infanzia obbligatori un anno facoltativo è offerto per bambini a partire dai tre anni di età.

Se nel giorno di riferimento stabilito (nella maggior parte dei casi il 31 luglio) i bambini hanno compiuto l'età richiesta, essi passano al livello elementare (scuola dell’infanzia o ciclo di entrata) all'inizio dell'anno scolastico (autunno). Di norma i bambini hanno dai quattro ai cinque anni. A seconda delle regole vigenti a livello cantonale, su richiesta dei genitori è possibile autorizzare l'ingresso anticipato o posticipato.

Le classi non sono suddivise in funzione del rendimento degli allievi. In generale l'insegnamento avviene in classi di bambini della stessa età.

 

Passaggio settore elementare - livello secondario I


In genere il passaggio in un determinato tipo o gruppo di livelli della scuola secondaria I avviene sulla base di valutazioni del rendimento ovvero di indicazioni dell'insegnante o di esami di ammissione. In alcuni Cantoni l'assegnazione degli allievi a determinati tipi o gruppi di livelli non avviene all'inizio, bensì nel corso del livello secondario I.

 

Livello secondario I

Il livello secondario I fa seguito al livello elementare e dura tre anni.

Per il Cantone Ticino esiste una regolamentazione straordinaria: la scuola elementare dura sette anni e la scuola media quattro.

Gli allievi della fascia d’età tra i 12 e i 15 anni frequentano l'insegnamento al livello secondario I in classi di allievi della stessa età.

L’insegnamento è impartito sulla base di livelli di rendimento e secondo diversi modelli (Modèles structurels).

Una volta terminata la scuola obbligatoria, in genere al compimento di 15 anni, gli allievi passano al livello secondario II.

 

Settore dell'istruzione postobbligatoria



Livello secondario II

Il livello secondario II è suddiviso in cicli di formazione generale e di formazione professionale.

  • Una formazione di carattere generale è impartita dalle scuole di maturità liceale (normalmente della durata di quattro anni) e dalle scuole specializzate (della durata di tre anni): entrambi i tipi di scuola preparano ai cicli di formazione di livello terziario.
    Le condizioni di ammissione alle scuole di formazione generale sono fissate dai Cantoni. 
    Con una maturità liceale si accede senza altre condizioni ai cicli di studio dei politecnici federali, delle università cantonali o delle alte scuole pedagogiche. Per essere ammessi ad una scuola universitaria professionale occorre soddisfare condizioni supplementari. 
    Le scuole specializzate preparano ad una formazione professionale presso scuole specializzate superiori in determinati settori professionali (salute, lavoro sociale, pedagogia, comunicazione e informazione, creazione/arte).
    Gli studenti che hanno terminato la loro formazione di tra anni in una scuola specializzata hanno la possibilità di ottenere una maturità specifica seguendo una formazione complementare della durata di un anno: essa consente loro di accedere a differenti cicli di studio delle scuole universitarie professionali nel settore professionale attinente. A seconda dell’indirizzo di studi scelto, bisogna superare una procedura specifica di ammissione per essere accettati in una scuola universitaria professionale. Requisito per accedere alle università con maturità specializzata è il superamento dell’esame «passerella».
  • La formazione professionale di base avviene il più delle volte in base a un sistema duale: la formazione pratica ricevuta in un'azienda di tirocinio (formazione alla pratica professionale) viene completata dalla formazione teorica (campi specifici della professione e discipline di cultura generale) impartita nella scuola professionale.
    Per alcune professioni la formazione professionale di base può essere svolta con una formazione professionale di base organizzata scolasticamente (opzione scolastica a tempo pieno; p.es. scuole d’arti e mestieri, scuola di commercio o d’informatica).
    La formazione professionale di base dura tra due e quattro anni - a seconda dell'indirizzo scelto. La formazione professionale di base della durata di tre-quattro anni, prepara all'esercizio di una professione e a cicli di studio della formazione professionale superiore, la formazione professionale di base biennale prepara all’esercizio di una professione che richiede attitudini essenzialmente pratiche.
    In genere per svolgere una formazione professionale di base non è necessario superare un esame di ammissione. Di regola le aziende di tirocinio scelgono gli apprendisti in base al rendimento mostrato nel livello secondario I, alla documentazione di candidatura e ad un colloquio svolto con ogni candidato. Certe aziende di tirocinio richiedono anche il superamento di un test attitudinale.
    Le persone in formazione hanno anche la possibilità di ottenere - durante o dopo la loro formazione professionale di base di tre o quattro anni - una maturità professionale in uno dei sei seguenti cinque possibili direzioni: tecnica, architettura, scienze della vita; natura, paesaggio e alimentazione; economia e servizi; creazione e arte; sanità e socialità.
    La maturità professionale permette di accedere senza esami ai cicli di studio delle scuole universitarie professionali affini alla maturità professionale e alla formazione professionale di base. Se viene scelto un indirizzo di studio non affine alla maturità professionale e alla formazione professionale di base, occorre avere un’esperienza nel mondo del lavoro in un mestiere affine all’indirizzo di studi di almeno un anno.  
    È anche possibile studiare presso una scuola universitaria o un’alta scuola pedagogica, una volta superato l'esame di ammissione (passerella).

 

Settore terziario

Il settore terziario comprende le formazioni effettuate nel quadro delle istituzioni universitarie e della formazione professionale superiore.


  • Nel settore universitario i politecnici federali (PF) e 10 università cantonali nonché le scuole universitarie professionali (incl. le alte scuole pedagogiche) offrono oltre 120 cicli di studio in 11 diversi campi di studio. La struttura dello studio nei due politecnici federali e nelle università cantonali è suddivisa in tre cicli che terminano rispettivamente con il titolo di bachelor, master e dottorato. La struttura dello studio alle scuole universitarie professionali è suddivisa in due cicli che terminano con il titolo di bachelor e master. La durata del ciclo di studio bachelor è di tre anni, quella del master tra un anno e mezzo e due anni.
  • La formazione professionale superiore comprende la parte non universitaria del settore terziario.
    La formazione professionale superiore si conclude con un esame federale di professione, un esame professionale federale superiore oppure un ciclo di formazione riconosciuto a livello federale presso una scuola specializzata superiore.
    Per la preparazione ai circa 220 esami federali di professione e 170 esami professionali federali superiori sono offerti corsi contemporanei all'esercizio della professione. I corsi, a carattere facoltativo, sono organizzati da istituzioni di formazione cantonali, centri di formazione, associazioni professionali e organizzazioni private.
    Ai candidati che superano l'esame federale di professione viene conferito un attestato professionale federale; coloro che superano l'esame professionale federale superiore ottengono un diploma federale.

    Le scuole specializzate superiori offrono cicli di formazione in otto discipline. La formazione dura almeno due anni se a tempo pieno e tre anni se affiancata al lavoro e si conclude con un diploma federale.

 

Formazione continua


La formazione continua dipende principalmente dall'iniziativa individuale. Le attività di formazione continua si svolgono al di fuori del sistema educativo formale disciplinato dalle autorità pubbliche.

 

Diritti e doveri degli allievi

La partecipazione e la consultazione degli allievi assumono forme diverse a seconda dei Cantoni e del livello di formazione. Tra le forme che si trovano nel settore dell'istruzione obbligatoria si possono citare, all'interno della classe, il ruolo d'intermediario svolto dai delegati di classe e la pratica del consiglio di classe. In seno alla scuola gli allievi hanno la possibilità di costituire dei consigli che possono essere sentiti dalla direzione della scuola o essere consultati prima che siano prese determinate decisioni.

In molti Cantoni gli allievi partecipano con i genitori o con i titolari dell'autorità parentale a colloqui con i propri insegnanti in merito alla promozione nella classe successiva o al passaggio al livello successivo.



A livello secondario II in genere agli allievi viene concesso un diritto di parola adeguato all'età. Spesso a questo livello le organizzazioni degli allievi sono istituzionalizzate.
A livello terziario le organizzazioni studentesche difendono gli interessi degli studenti nelle questioni culturali, sociali o relative alla politica universitaria. Le organizzazioni degli studenti sono rappresentate negli organi e nei comitati dell'università presso la quale sono iscritti.

 

Diritti e doveri dell'autorità parentale


Ai sensi del Codice civile svizzero (CC) (art. 302 cpv. 2 CC) i titolari dell'autorità parentale devono dare al bambino una formazione generale - e in seguito professionale - appropriate, il più possibile corrispondenti alle sue capacità e alle sue attitudini. A tale scopo sono tenuti a collaborare con la scuola.

La regolamentazione dei diritti e dei doveri dei titolari dell'autorità parentale non è uniforme in tutte le legislazioni cantonali. A seconda della regolamentazione cantonale essi hanno il diritto di assistere ai corsi seguiti dai propri figli e di informarsi in merito al loro sviluppo scolastico. Possono chiedere di essere sentiti sulle questioni concernenti la scolarizzazione, la promozione alla fine dell'anno scolastico, il passaggio al livello successivo o l'attuazione di misure di pedagogia speciale.

I titolari dell'autorità parentale possono anche avere il diritto di creare un consiglio o un forum di genitori e di organizzare delle riunioni dei genitori. Hanno anche la possibilità di prendere posizione su questioni importanti e sui testi legislativi relativi al settore dell'educazione e della formazione e di far conoscere la loro posizione alle autorità competenti in materia. Solo qualche rara legislazione cantonale prevede una forma istituzionalizzata di partecipazione dei titolari dell'autorità parentale. Le scuole possono elaborare una propria politica partecipativa. 
A livello nazionale, cantonale o regionale la collaborazione con la scuola passa da apposite centrali o organizzazioni di genitori.

Oltre a questo obbligo di collaborazione con la scuola, i titolari dell'autorità parentale sono anche tenuti a controllare che i figli frequentino regolarmente la scuola e ne rispettino le regole e le direttive. Gli insegnanti devono essere informati di tutti gli eventi particolari che potrebbero avere un impatto sulla quotidianità scolastica. In alcuni Cantoni i titolari dell'autorità parentale sono tenuti a prender parte a riunioni informative o a colloqui obbligatori.

 

Insegnamento a domicilio (homeschooling)


L'istruzione è un obbligo che può essere soddisfatto frequentando una scuola pubblica, una scuola privata o tramite un insegnamento a domicilio. In quasi tutti i Cantoni la possibilità di ricevere un insegnamento a domicilio durante la scolarità obbligatoria è regolamentata nel quadro della legislazione scolastica cantonale.

L'insegnamento a domicilio richiede un'autorizzazione e si svolge sotto la sorveglianza dello Stato. L'autorizzazione si ottiene a diverse condizioni fissate nella legislazione scolastica cantonale come p.es.: gli obiettivi dell'insegnamento coincidono con quelli della scuola pubblica, il programma corrisponde alle direttive cantonali e l'insegnante dispone di una formazione pedagogica.

 Se l'insegnamento prestato a domicilio non risponde ai requisiti richiesti dalla legge, l'autorità di sorveglianza può ritirare l'autorizzazione e decidere l'inserimento degli allievi in una scuola pubblica.

A seconda della legislazione scolastica cantonale, gli allievi che ricevono un insegnamento a domicilio possono pretendere le prestazioni dei servizi scolastici, compresi i chiarimenti necessari (p.es. servizi medici scolastici, logopedia).

Nell’anno scolastico 2018/2019 circa 2 100 bambini e ragazzi hanno ricevuto un’istruzione domiciliare. In generale l’homeschooling al livello elementare (inclusa la scuola dell’infanzia) è più frequente che al livello secondario I. Più di tre quarti dei bambini e ragazzi che ricevono un’istruzione domiciliare vivono in soli 4 Cantoni. In 10 Cantoni nessun bambino riceve un’istruzione domiciliare.