La struttura del sistema di istruzione e formazione
Il sistema di istruzione e formazione comprende tutti i livelli di istruzione che vanno dall’educazione della prima infanzia all’istruzione terziaria e degli adulti.
L’istruzione è obbligatoria per 10 anni, da 6 a 16 anni di età. Comprende 5 anni di scuola primaria, tre anni di scuola secondaria di I grado e due anni di scuola secondaria di II grado che possono essere completati anche frequentando i corsi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP).
Per una rappresentazione schematica si veda il diagramma della struttura del sistema di istruzione.
Educazione e cura della prima infanzia
L’educazione e cura della prima infanzia (Early childhood education and care - ECEC) è organizzata separatamente in base all’età dei bambini: 0-3 anni e 3-6 anni. Le due offerte costituiscono il ‘sistema integrato 0-6’, introdotto dalla legge 107/2015. L’intera fase dell’ECEC è parte del sistema di istruzione e non è obbligatoria. Il Ministero dell’istruzione ha una responsabilità generale, ad esempio per l’assegnazione delle risorse finanziarie agli enti locali, per la definizione di linee guida educative e per la promozione del sistema integrata zero-sei.
L’offerta per i bambini da 0 a 3 anni di età è organizzata presso i nidi d’infanzia che possono essere pubblici, gestiti direttamente dai comuni, o privati, gestiti direttamente da soggetti privati. Tali soggetti, pubblici o privati, devono gestire i servizi ECEC nell’ambito dei criteri generali stabiliti a livello regionale. Il servizio educativo degli asili d’infanzia non è gratuito per le famiglie.
L’educazione della prima infanzia per bambini di età superiore a 3 anni è organizzata nelle scuole dell’infanzia ed è gratuita per le famiglie. Questo segmento dell’educazione dell’infanzia è di responsabilità del Ministero dell’istruzione e del merito che fornisce le linee guida educative e le risorse finanziarie e umane, mentre gli enti locali sono incaricati dell’organizzazione delle strutture. Accanto alle scuole dell’infanzia statali, esistono anche strutture gestite dagli enti locali o da soggetti privati.
Primo ciclo di istruzione
Il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di I grado, per una durata complessiva di otto anni. I due segmenti costituiscono comunque due livelli diversi del sistema di istruzione e hanno proprie specificità. Per questo vengono descritti separatamente.
Istruzione primaria
L’istruzione primaria è organizzata presso le scuole primarie. L’istruzione primaria è obbligatoria, ha una durata complessiva di 5 anni ed è frequentata da alunni di età compresa fra 6 e 11 anni. L’obiettivo dell’istruzione primaria è fornire agli alunni conoscenze e strumenti di base per esercitare la cittadinanza attiva e aiutarli a elaborare il significato delle proprie esperienze.
Istruzione secondaria di I grado
Il livello inferiore dell’istruzione secondaria è organizzato presso le scuole secondarie di I grado. La scuola secondaria di I grado è obbligatoria, ha una durata complessiva di 3 anni ed è frequentata da alunni di età compresa fra 11 e 14 anni. L’obiettivo della scuola secondaria di I grado è far accrescere le capacità autonome di studio degli alunni e rafforzare le loro attitudini all'interazione sociale, organizzare e accrescere le loro conoscenze e le abilità e fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione.
Secondo ciclo di istruzione
Il secondo ciclo di istruzione offre due percorsi paralleli:
- Istruzione secondaria di II grado;
- Sistema di istruzione e formazione professionale regionale (IeFP).
Istruzione secondaria di II grado
La scuola secondaria di II grado offre percorsi generali, tecnici e professionali. I percorsi di studio hanno tutti la durata di cinque anni e sono frequentati da studenti di età compresa fra 14 e 19 anni.
Il percorso generale è organizzato presso i licei. I licei hanno lo scopo di preparare agli studi universitari e al mondo del lavoro attraverso l'acquisizione di adeguate competenze, abilità e conoscenze e fornendo allo studente strumenti culturali e metodologici per sviluppare un atteggiamento critico e progettuale.
Il percorso tecnico è organizzato presso gli istituti tecnici. Questi hanno l'obiettivo generale di fornire allo studente una solida base culturale scientifica e tecnologica nei settori economico e tecnologico.
Il percorso professionale è offerto dagli istituti professionali. Gli istituti professionali hanno l'obiettivo di fornire allo studente una solida base culturale generale tecnica e professionale nei settori dei servizi e dell'industria e artigianato, ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
A conclusione del percorso di studi viene rilasciato un Diploma di istruzione secondaria di II grado che dà accesso all’università, al sistema dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica e all’Istruzione tecnologica superiore (ITS).
Istruzione e formazione professionale regionale (IeFP)
L’istruzione e formazione professionale (IeFP) di competenza regionale offre corsi triennali e quadriennali. I corsi vengono organizzati da agenzie formative accreditate, così come da istituti professionali insieme alle agenzie formative. La caratteristica principale dei corsi è un ampio uso dei laboratori e di periodi di lavoro. Lo scopo di questo tipo di formazione è un più veloce inserimento nel mondo del lavoro. Al termine dei corsi, viene rilasciata una qualifica professionale che dà accesso ai corsi regionali di secondo livello e ai corsi IFTS o, nel caso dei corsi quadriennali e a determinate condizioni, anche all’istruzione terziaria.
Istruzione secondaria non terziaria
Il livello di istruzione post-secondaria non terziaria offre due tipologie di offerta:
- I corsi del sistema di istruzione e formazione professionale di competenza regionale (IeFP)
- I corsi del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).
I corsi IFTS hanno l’obiettivo principale di sviluppare specializzazioni professionali a livello post-secondario che vadano incontro alle richieste del mercato del lavoro nei settori sia pubblico che privato.
L’istruzione e formazione professionale di competenza regionale offre corsi brevi (400-800 ore) chiamati anche ‘corsi di formazione professionale di secondo livello’. I corsi sono destinati ai possessori di una qualifica ottenuta nel sistema di formazione professionale statale o regionale.
Istruzione terziaria
L’istruzione terziaria è organizzata presso i seguenti tipi di istituti:
- Università e istituti assimilati
- Istituti afferenti al sistema di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam)
- Istituti tecnologici superiori (ITS Academy - ITS)
Le università e gli istituti Afam organizzano programmi del primo, secondo e terzo livello secondo la struttura di Bologna e rilasciano i relativi titoli. Inoltre, le università e gli istituti Afam organizzano corsi che portano a titoli al di fuori della struttura di Bologna.
Gli Istituti tecnologici superiori (ITS) sono scuole di alta specializzazione tecnica che organizzano programmi di studio nei settori tecnico e tecnologico, corrispondenti ai livelli EQF 5 ed EQF 6. Gli ITS sono stati recentemente oggetto di riforma. Le principali novità della riforma sono descritte nel capitolo sulle riforme in corso nell’istruzione superiore, in attesa della pubblicazione dei decreti attuativi che ne specificheranno alcuni aspetti organizzativi.
Educazione degli adulti
Il sistema di istruzione degli adulti (IDA) fa riferimento all’insieme delle attività educative tese all’acquisizione di una qualifica in età adulta. Il settore è di competenza del Ministero. Questo tipo di offerta è finanziato con risorse pubbliche ed è gratuito per chi vi partecipa (a partire da 16 anni di età). L’istruzione degli adulti formale è organizzata presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e dagli istituti di istruzione superiore.
L’offerta nel sistema di istruzione degli adulti comprende:
- percorsi di I livello (realizzati dai CPIA) finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante le competenze di base acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria nell’istruzione professionale e tecnica;
- percorsi di II livello (realizzati dalle scuole secondarie di II grado) finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;
- percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per adulti stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (realizzati dai CPIA).
I corsi sono disponibili anche nei luoghi di detenzione.
Istruzione obbligatoria
L'istruzione obbligatoria ha la durata complessiva di 10 anni, da 6 a 16 anni di età.
L’istruzione obbligatoria comprende (DM 139/2007):
- cinque anni di scuola primaria;
- tre anni di scuola secondaria di I grado;
- due anni di scuola secondaria di II grado.
Gli ultimi due anni di obbligo (da 14 a 16 anni di età), possono essere assolti anche nei percorsi regionali di istruzione e formazione professionale (legge 133/2008).
L’obbligo di istruzione può essere assolto frequentando le scuole statali o le scuole paritarie. A determinate condizioni, è possibile assolvere l’obbligo anche attraverso l’istruzione parentale, descritta sotto nel paragrafo dedicato, o presso istituti privati non paritari. Inoltre, lo Stato garantisce il diritto allo studio e l’assolvimento dell’obbligo di istruzione anche agli alunni ospedalizzati o detenuti.
Oltre all’obbligo di istruzione, tutti i giovani hanno il diritto/dovere di istruzione e formazione per almeno 12 anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica professionale triennale entro il 18° anno di età (D.Lgs 76/2005).
Infine, i giovani di 15 anni possono assolvere l'ultimo anno di obbligo di istruzione anche attraverso il contratto di apprendistato, a condizione della necessaria intesa tra Regioni, Ministero del lavoro, Ministero dell'istruzione e parti sociali (legge 183/2010).
L’obbligo di istruzione si riferisce sia all’iscrizione che alla frequenza. I genitori devono assicurare la frequenza e l’assolvimento dell’obbligo. Gli enti locali dove gli alunni risiedono e i dirigenti scolastici degli istituti che frequentano, hanno un ruolo di sorveglianza sull’assolvimento dell’obbligo.
Chi non prosegue gli studi a conclusione del periodo di istruzione obbligatoria, riceve una dichiarazione attestante l'adempimento dell'obbligo di istruzione e una descrizione delle competenze acquisite..
Le disposizioni sull’istruzione obbligatoria si applicano ai cittadini italiani, così come ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea e ai cittadini extra-europei in età di obbligo di istruzione.
Educazione e istruzione in contesto domiciliare
Servizi educativi in contesto domiciliare
La legge 107/2015, che ha introdotto il ‘sistema integrato 0-6’, riconosce i ‘servizi educativi in contesto domiciliare’ per bambini di età inferiore a 3 anni, come una delle alternative all’offerta dei nidi d’infanzia, insieme agli spazi gioco e ai centri per bambini e famiglie. Questi servizi educativi hanno lo scopo di andare incontro alle esigenze delle famiglie, attraverso una struttura e un’organizzazione flessibili.
I servizi educativi in cotesto domiciliare accolgono bambini di età compresa fra 3 e 36 mesi, organizzati in piccoli gruppi sotto la cura di uno o più educatori.
Le Regioni e le autorità locali organizzano e monitorano il servizio nei propri territori di competenza.
Istruzione parentale
Gli alunni e gli studenti possono assolvere l’obbligo di istruzione, che copre il primo ciclo di istruzione e i primi due anni del secondo ciclo di istruzione fino all’età di 16 anni, anche attraverso l’istruzione parentale. La frequenza dell’istruzione parentale durante l’obbligo di istruzione è regolamentata dalla normativa a livello centrale (D.Lgs 297/1994, D.Lgs 76/2005, D.Lgs 62/2017).
Durante l’età dell’obbligo di istruzione, i genitori possono optare per l’istruzione parentale in ogni momento dell’anno scolastico. Tuttavia, devono certificare di possedere le capacità tecniche ed economiche per fornire questo tipo di istruzione in autonomia (D.lgs. 297/1994 e D.lgs. 76/2005). A tal fine, i genitori devono presentare la relativa comunicazione al dirigente scolastico della scuola più vicina territorialmente alla residenza dell’alunno. Il dirigente verifica la veridicità della dichiarazione ma non è richiesta alcuna sua autorizzazione. La comunicazione deve essere rinnovata ogni anno.
Gli alunni che frequentano l’istruzione obbligatoria in contesto domiciliare devono sostenere un esame di idoneità ogni anno per continuare nello stesso percorso e, comunque, per essere ammessi all’esame di Stato finale che si tiene al termine del primo ciclo di istruzione. Devono sostenere l’esame di idoneità anche nel caso decidano di iscriversi a una classe della scuola statale o paritaria (D.lgs 297/1994). L’esame di idoneità ha lo scopo di verificare le competenze acquisite dagli alunni attraverso l’istruzione parentale e, quindi, di verificare che venga assolto l’obbligo di istruzione. I genitori redigono il piano di studi per l’alunno in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo emanate a livello centrale per il relativo livello di istruzione.
Una volta assolto l’obbligo di istruzione, gli studenti possono rientrare nel percorso scolastico ordinario previo esame di idoneità. Altrimenti, possono continuare gli studi attraverso l’istruzione parentale o presso istituti privati. In questo caso, possono anche sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione come candidati esterni, così come previsto dalla normativa nazionale in materia (per ulteriori informazioni si vedano le sezioni sulla ‘Valutazione degli studenti’ nella scuola secondaria superiore generale e professionale).
Nell’anno scolastico 2021/2022, gli alunni che hanno frequentato l’istruzione parentale sono stati 11.363 nella scuola primaria, 6.122 nella scuola secondaria di I grado e 1.972 nella scuola secondaria di II grado (Fonte: elaborazione dati del Ministero dell’istruzione e del merito – Rilevazioni sulle scuole).
Gli alunni e studenti, di tutti i livelli scolastici, che non possono frequentare le lezioni a scuola per motivi di salute, ricevono un’istruzione domiciliare da parte degli insegnanti della scuola. Questa modalità di istruzione non è soggetta alle disposizioni dell’istruzione parentale.
Ultimo aggiornamento contenuti: 23 maggio 2023