Requisiti per la nomina a dirigente scolastico
Il capo di istituto nelle scuole statali autonome è denominato dirigente scolastico. Il reclutamento dei dirigenti scolastici avviene tramite concorso pubblico nazionale bandito con cadenza triennale e svolto a livello regionale. I posti messi a concorso sono calcolati sulla previsione dei posti disponibili nel triennio di riferimento.
L’accesso al concorso è aperto al personale docente ed educativo:
- di ruolo con almeno cinque anni di servizio (180 giorni) nelle istituzioni statali;
- in possesso di un titolo di istruzione superiore conseguito presso un’università o un’istituzione AFAM.
Il concorso prevede lo svolgimento di una prova scritta, di un colloquio e la successiva valutazione dei titoli del candidato/a. In caso di un elevato numero di candidati al concorso, è necessario anche il superamento di una preselezione basata su prove con domande a risposta multipla su temi di carattere culturale e professionale.
La prova scritta consiste in domande a risposta aperta su una gamma di temi di carattere culturale e professionale e domande a risposta multipla per verificare le competenze nella lingua inglese di un livello almeno B2. Gli argomenti di carattere culturale e professionale vanno dall’amministrazione e organizzazione della scuola alla gestione delle risorse umane, all’organizzazione didattica e la pianificazione dell’offerta formativa, ai sistemi educativi europei.
La prova orare è finalizzata a verificare le conoscenze sugli stessi temi della prova scritta e le capacità di problem solving, così come le conoscenze in ambito digitale e nella lingua inglese. Coloro che superano il colloquio accedono alla fase finale del concorso che consiste nella valutazione dei titoli. Il punteggio finale è dato dalla somma dei punti ottenuti nelle tre fasi, esclusa l’eventuale prova preselettiva.
Coloro che superano le prove sono inseriti in graduatorie di merito regionali e assegnati ai posti vacanti dall’Ufficio scolastico regionale competente.
Dopo l’assegnazione è previsto lo svolgimento di un anno di formazione e prova finalizzato allo sviluppo, consolidamento e verifica delle competenze professionali del dirigente scolastico. Le attività di formazione sono organizzate per un minimo di 50 ore. La valutazione del periodo di prova è svolta dai dirigenti degli Uffici scolastici regionali. Coloro che superano il periodo di prova, vengono confermati nella posizione mentre a coloro che ricevono una valutazione negativa viene revocato il contratto e sono ricollocati nella posizione precedente.
Il reclutamento dei dirigenti scolastici è regolato dal DM 194/2022.
Condizioni di servizio
I capi di istituto nelle scuole statali hanno lo status di Dirigente scolastico e la loro posizione è regolata dal D.lgs 165/2001. I Dirigenti scolastici sono assunti a tempo indeterminato con contratto individuale. L’Ufficio scolastico regionale assegna il dirigente scolastico a una scuola con incarico triennale.
Il contratto collettivo nazionale disciplinale condizioni di servizio (periodo di prova, impegni di lavoro, ferie, congedi, mobilità, valutazione, cause di estinzione del rapporto di lavoro, ecc.) e il trattamento economico.
Trattamento economico
La retribuzione è costituita da una parte fissa e da una parte variabile, stabilita a livello regionale in base ai risultati ottenuti. Lo stipendio annuo va da 65.847€ a 79.447€. Lo stipendio del dirigente scolastico è costituito dalle seguenti voci:
- retribuzione di base, che è la stessa per tutti i dirigenti della pubblica amministrazione;
- indennità di posizione, che è costituita da una parte fissa e da una parte variabile calcolata a livello regionale in base alla complessità della scuola (dimensione, area a rischio, ecc.);
- indennità di risultato, che costituisce la quota di retribuzione calcolata sulla base dei risultati della valutazione;
- retribuzione individuale di anzianità, che spetta solo ai dirigenti scolastici che erano in servizio prima del 2001.
Per ulteriori dettagli sugli stipendi e le indennità dei dirigenti scolastici, si veda Teachers' and school heads' salaries and allowances in Europe, nella sezione Data and visuals del sito della Rete Eurydice.
Valutazione
L’attività del dirigente scolastico è valutata annualmente in base ai principi della legge 107/2015, dei contratti collettivi e del DM 47/2025, con cui è stato adottato il sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici e definito gli aspetti organizzativi della valutazione che si applicano dall’a.s. 2024/2025.
La valutazione dei dirigenti scolastici è finalizzata a verificare le loro competenze professionali nei seguenti ambiti:
- competenze gestionali ed organizzative finalizzate alla correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale;
- competenze per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane;
- competenze concernenti l’analisi della realtà scolastica di assegnazione, nonché la progettazione delle iniziative volte al suo miglioramento;
- competenze concernenti i rapporti con la comunità scolastica, il territorio ed i referenti istituzionali.
La valutazione dei dirigenti scolastici coinvolge i seguenti soggetti:
- i Capi dei Dipartimenti del Ministero dell’istruzione e del merito, che definiscono gli obiettivi oggetto della valutazione;
- i Direttori generali degli Uffici scolastici regionali (USR) che integrano gli obiettivi nazionali con uno specifico obiettivo regionale e assegnano gli obiettivi ai dirigenti scolastici;
- i capi degli uffici territoriali e/o i dirigenti tecnici del Ministero che supportano i Direttori degli USR nella valutazione;;
- gli stessi dirigenti scolastici che possono integrare le informazioni disponibili con evidenze su eventuali ostacoli che hanno impedito il raggiungimento degli obiettivi, oppure prove del raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Il procedimento di valutazione si svolge nelle seguenti fasi:
- Definizione degli obiettivi nazionali: entro luglio di ogni anno;
- Definizione dell’obiettivo regionale e assegnazione degli obiettivi ai dirigenti: entro agosto di ogni anno;
- Valutazione, integrazione delle informazioni, assegnazione del punteggio finale: entro novembre dell’anno successivo;
- Possibile fase di contraddittorio.
Sulla base del raggiungimento degli obiettivi assegnati, al dirigente scolastico viene attribuito un punteggio su una scala di 100 punti:
- 80-100 punti: ottimo raggiungimento degli obiettivi
- 55 – 79 punti: buon raggiungimento degli obiettivi
- 31 – 54 punti: sufficiente raggiungimento degli obiettivi
- ≤ 30 punti: mancato raggiungimento degli obiettivi
Il risultato della valutazione influisce sulla determinazione dell’indennità di risultato, che è parte della remunerazione del dirigente scolastico.
Fonte: Ministero dell’istruzione e del merito, DM 47/2025.