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EACEA National Policies Platform:Eurydice
Italia:Personale responsabile del controllo della qualità nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Italy

10.Personale dirigente e altro personale dell'istruzione

10.2Italia:Personale responsabile del controllo della qualità nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Last update: 14 December 2023

La qualità del sistema di istruzione e formazione è assicurata attraverso il sistema nazionale di valutazione (SNV) che coinvolge tre soggetti: l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (Invalsi), l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), e il corpo ispettivo costituito dai dirigenti con funzione tecnica. Nell’ambito del SNV i dirigenti tecnici si occupano della valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici.

In via eccezionale, i dirigenti tecnici possono essere chiamati a valutare il docente su iniziativa dell'Amministrazione scolastica nell’ambito di procedimenti disciplinari o di procedimenti di dispensa dal servizio per incapacità o persistente scarso rendimento.

Oltre alle attività legate alla valutazione, i dirigenti tecnici sono tenuti a svolgere le seguenti funzioni (DM n. 60 del 23 luglio 2010):

  • supporto alle attività di aggiornamento e formazione in servizio del personale dirigenziale e docente delle scuole, promozione del coordinamento di tali attività e valutazione circa i risultati ottenuti;
  • formulazione di proposte e pareri in merito allo sviluppo dei curricoli, alla predisposizione delle prove degli esami conclusivi dei cicli scolastici, alla determinazione dei livelli essenziali previsti per il servizio scolastico e all’impiego delle nuove tecnologie educative;
  • assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche nei settori della valutazione degli alunni e dell’autovalutazione di istituto;
  • vigilanza sugli esami conclusivi dei cicli scolastici;
  • verifiche relative all’assiduità della frequenza, alla continuità e qualità delle prestazioni del personale dirigenziale scolastico, nonché di quello docente e non docente;
  • attività di studio, di ricerca e di consulenza tecnica per il Ministro, per i Capi dipartimento, per i Direttori generali;
  • presidenza dei Gruppi di lavoro interistituzionali provinciali per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap.

Requisiti per la nomina a Dirigente tecnico (ex-ispettore)

Al ruolo ispettivo si accede mediante concorso per titoli ed esami, al quale sono ammessi i dirigenti scolastici nonché i docenti, in possesso di laurea e con un'anzianità di almeno nove anni. I concorsi sono distinti per gradi di scuola e, per l'istruzione secondaria, per settori e sotto-settori disciplinari. Per accedere alle prove d’esame occorre aver superato un’eventuale prova di preselezione (nel caso di elevato numero di domande) effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. Gli esami consistono in tre prove scritte e una orale; sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte. Anche il colloquio orale si intende superato con il conseguimento di un punteggio non inferiore a settanta centesimi. 

La normativa vigente (165/2001) prevede anche la possibilità di attribuire le funzioni ispettive direttamente con incarichi triennali.

Condizioni di servizio

I dirigenti tecnici del Ministero sono inquadrati nell’area I della dirigenza dello Stato. Le condizioni di servizio sono definite dalle disposizioni di legge e dal Contratto collettivo nazionale.

Il rapporto di lavoro è basato su un contratto individuale che deve indicare la data di inizio del rapporto di lavoro, la qualifica e il trattamento economico, la sede di prima destinazione e la durata del periodo di prova. Quest’ultimo ha la durata di sei mesi, non è rinnovabile e non è prorogabile.

Il dirigente organizza il tempo e l’attività di lavoro in modo flessibile, in base agli obiettivi e programmi da realizzare.

Ai dirigenti con contratto a tempo indeterminato viene assegnato uno specifico incarico la cui durata può andare da un minimo di tre a un massimo di cinque anni. L’incarico può essere rinnovato alla scadenza o revocato anticipatamente ma solo per motivate ragioni organizzative e gestionali.

I dirigenti sono valutati annualmente e al termine dell’incarico, anche ai fini della conferma dell’incarico già ricoperto o dell’affidamento di un diverso incarico.

Il dirigente ha diritto, in ogni anno di servizio, alle ferie retribuite, al riposo per le festività nazionali e locali, al congedo per matrimonio, per lutto o per particolari motivi personali o familiari, così come all’aspettativa non retribuita per motivi personali o di famiglia. Al dirigente si applicano anche le disposizioni sulla maternità e paternità, sulla malattia, e sulla partecipazione a concorsi o esami, congressi, ecc.

Il rapporto di lavoro cessa in caso di compimento del limite massimo di età o al raggiungimento dell'anzianità massima di servizio; per dimissioni del dirigente, per recesso dell'amministrazione o per risoluzione consensuale; per decesso del dirigente o per perdita della cittadinanza.

La retribuzione dei dirigenti tecnici è composta da una parte fissa e da una parte variabile. La parte fissa è costituita da: stipendio tabellare (nel 2015 pari a 43.310,90€ lordi annui), retribuzione di posizione - parte fissa (nel 2015 pari a 12.155,61€ lordi annui) e retribuzione individuale di anzianità.

La parte variabile è data dalla retribuzione di posizione - parte variabile e dalla retribuzione di risultato.