Orientamento scolastico
In generale, l’Accordo sull’orientamento permanente del 2012 definisce l’orientamento come ‘un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire con tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e di sostenere le scelte relative’.
Nel contesto scolastico, l'orientamento rientra nei compiti fondamentali della scuola. Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 si sottolinea che la scuola ‘svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. Tutta la scuola in genere ha una funzione orientativa in quanto preparazione alle scelte decisive della vita, ma in particolare la scuola del primo ciclo, con la sua unitarietà e progressiva articolazione disciplinare, intende favorire l’orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche non ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità dell’alunno e a fargli mettere alla prova le proprie capacità’.
Gli istituti di istruzione secondaria di II grado statali e paritari, nell'ambito della propria autonomia, assicurano il raccordo con le università e le istituzioni AFAM, realizzando appositi percorsi di orientamento e di autovalutazione delle competenze. Per la progettazione, realizzazione e valutazione dei percorsi e delle iniziative previste le scuole secondarie di II grado e gli istituti di istruzione superiore stipulano convenzioni con altre istituzioni, enti, associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni.
Il documento di riferimento per l’orientamento scolastico sono le Linee guida per l'orientamento degli studenti del 2022, che sostituiscono le precedenti del 2014. Le attuali Linee guida mirano a rafforzare il collegamento tra l'istruzione secondaria di I e di II grado, a combattere la dispersione scolastica e a promuovere l'accesso all'istruzione terziaria, pur sottolineando che l’orientamento, come sostegno nei processi di apprendimento, inizia fin dalla scuola dell’infanzia e primaria.
In base alle Linee guida, dall'anno scolastico 2023/2024, sono state introdotte 30 ore di orientamento nelle scuole secondarie di I e II grado, organizzate in moduli e gestite autonomamente dalla scuola. Ogni modulo di orientamento prevede un apprendimento personalizzato che viene registrato nel portfolio digitale dello studente (E-Portfolio).
Ogni scuola individua i docenti delle classi che svolgono la funzione di tutor per aiutare gli studenti a rivedere le parti fondamentali di ogni E-Portfolio personale e per aiutare le famiglie nella scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive di carriera. Oltre al docente tutor, all’interno della scuola è individuato il docente orientatore, figura di riferimento specifica che, insieme alle famiglie e agli studenti, facilita la scelta per il proseguimento degli studi e l'ingresso nel mondo del lavoro, favorendo al contempo l'incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.
Al termine dei percorsi di studio di I grado, viene rilasciato allo studente un consiglio di orientamento sui percorsi che possono essere intrapresi nel II ciclo mentre, nel II ciclo, allo studente viene rilasciato, insieme al diploma finale, il Curriculum della studentessa e dello studente che riporta le competenze, conoscenze e abilità acquisite e le attività extrascolastiche svolte.
Gli studenti e le famiglie possono usufruire della piattaforma digitale UNICA che fornisce informazioni e dati sull'istruzione secondaria superiore, sull'istruzione terziaria e dati utili per la transizione nel mondo del lavoro.
Orientamento psicologico
Le scuole non hanno l'obbligo di offrire il servizio di supporto psicologico. Tuttavia, molti istituti mettono a disposizione dei loro studenti questo servizio di sostegno psicologico, organizzandosi in base alla propria autonomia.
Orientamento professionale
Per quanto riguarda l’orientamento al lavoro in ambito scolastico, i percorsi di orientamento mirano prioritariamente a dare allo studente opportunità di conoscere i settori del lavoro e gli ambiti professionali; di partecipare a laboratori finalizzati a valorizzare, anche con esperienze sul campo, le discipline tecnico-scientifiche; di fare esperienza di momenti significativi di vita universitaria e di misurarsi, con un diverso contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative speciali presso università in Italia e in Europa. Per ulteriori dettagli, si veda il paragrafo sull’orientamento scolastico.
Per quanto riguarda l’Istruzione e formazione professionale di competenza regionale (IeFP) le principali strutture deputate a orientare giovani e adulti sul mercato del lavoro, anche indirizzandoli agli interventi di formazione professionale, sono i Servizi per l'impiego territoriali. Si tratta di strutture che sono organizzate a livello provinciale con una pluralità di sedi locali, che operano nell'ambito di politiche attive del lavoro definite a livello regionale. I Servizi per l'impiego svolgono funzioni di informazione e orientamento alle opportunità formative e lavorative presenti sul territorio, avendo anche il compito di mediazione tra domanda e offerta di lavoro. Il ruolo dei Servizi per l'impiego è particolarmente rilevante nel caso dei giovani che non hanno assolto il diritto/dovere: infatti essi contribuiscono alla gestione dell'anagrafe dei giovani in merito al loro stato formativo e attivano servizi di informazione, orientamento e tutoraggio al fine di controllare il fenomeno della dispersione.
Accanto ai Servizi per l'impiego, presso molte strutture di formazione professionale è attivo un servizio di orientamento che aiuta i giovani a formulare la scelta sul percorso da seguire e li supporta al termine del corso nella fase di ingresso nel mercato del lavoro.
L’orientamento e l’accompagnamento al lavoro è anche presente nel curricolo dei percorsi triennali e quadriennali regionali (IeFP) e viene svolto da docenti/orientatori: l’orientamento è presente, con specifiche ore ad esso dedicate, durante tutto il percorso, al fine di rilevare eventuali difficoltà del giovane dettate da una scelta formativa iniziale rivelatasi inadatta, al fine di prevenire l’abbandono delle attività formative. Al terzo anno dei percorsi è dedicato inoltre un monte orario specifico all’accompagnamento al lavoro che consiste nell’offrire al giovane in uscita dai percorsi un bagaglio di conoscenze e competenze adeguate ad affrontare le strategie di ricerca attiva del lavoro, ad acquisire le corrette modalità di presentazione ad un colloquio e a redigere un buon curriculum vitae.
È frequente, anche nei corsi post diploma e post qualifica, l’inserimento nel programma del modulo di accompagnamento al lavoro.
Ultima revisione contenuti: maggio 2025