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Italia:Assicurazione di qualità nell'istruzione superiore

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11.Italia:Assicurazione di qualità

11.2Italia:Assicurazione di qualità nell'istruzione superiore

Last update: 14 December 2023

Il sistema universitario italiano si è dotato di un modello di Assicurazione della Qualità con la legge 240/2010 che ha delegato il governo a istituire un sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), in linea con le principali indicazioni europee.

Con il D.Lgs 19/2012, il Governo ha dato concreta attuazione alle procedure di accreditamento e valutazione dei corsi e delle sedi universitari attraverso:

  • l’introduzione di un sistema di accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari;
  • l’introduzione di un sistema di valutazione e di assicurazione della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia della didattica e della ricerca;
  • il potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficacia delle attività didattiche e di ricerca delle università”.

Il sistema di assicurazione della qualità è finalizzato al miglioramento della qualità dell’istruzione superiore.

Un sistema di assicurazione della qualità nel settore dell’Altra formazione artisitca, musicale e coreutica (AFAM) è, attualmente, in fase di sviluppo.

Organi responsabili

L’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) svolge le funzioni di agenzia nazionale sull’assicurazione della qualità così come previsto dallo Spazio europeo dell’istruzione superiore (European Higher Education Area - EHEA), in coerenza con le migliori prassi di valutazione dei risultati a livello internazionale, e in base ai principi di autonomia, imparzialità, professionalità, trasparenza e pubblicità degli atti.

L’ANVUR è un ente pubblico vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). L'ANVUR è incaricata di definire criteri e parametri per l’accreditamento e la valutazione. A partire dal 2012, ha definito un modello di assicurazione della qualità attraverso il documento Autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento del sistema universitario italiano (AVA). Il sistema è attualmente regolato dal DM 6/2019 che ha sostituito i precedenti decreti ministeriali pubblicati nel 2013 e nel 2016.

Il modello definisce i seguenti aspetti dell’assicurazione di qualità:

  • requisiti di accreditamento dei corsi di studio e delle sedi;
  • requisiti di Assicurazione della Qualità;
  • numerosità di riferimento degli studenti;
  • indicatori per la valutazione periodica della ricerca e delle attività di terza missione e delle attività formative.

Nell’ambito del sistema di Assicurazione della Qualità, l’ANVUR svolge diverse funzioni:

  • sovraintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle università e degli enti di ricerca;
  • cura “la valutazione esterna della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici;
  • indirizza le attività di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli atenei e degli enti di ricerca;
  • valuta l’efficienza e l’efficacia dei programmi pubblici dei finanziamenti e di incentivazione alle attività di ricerca e innovazione.

I risultati dell’attività di valutazione dell’Agenzia sono pubblici e costituiscono i criteri di riferimento per l’allocazione dei finanziamenti statali alle università e agli enti di ricerca. L’Agenzia inoltre redige un Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca.

Approcci e metodi per l'assicurazione di qualità

Il sistema di Autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento del sistema universitario italiano (AVA) segue le Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ESG).

Le linee guida vengono stilate dall'European Association for Quality Assurance in Higher Education (ENQA).

Il sistema di Assicurazione della Qualità elaborato da ANVUR è finalizzato al miglioramento continuo della qualità degli atenei e basato su:

  • un sistema di accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle sedi da parte dell’ANVUR; 
  • un sistema di assicurazione della qualità (AQ) degli atenei relativo alle attività didattiche e di ricerca che opera sotto la responsabilità dei presidi della qualità; 
  • un sistema di valutazione interna basato sull’attività di commissioni paritetiche docenti-studenti e dei nuclei di valutazione degli atenei; 
  • un sistema di valutazione esterna da parte dell’ANVUR.

La presenza di un sistema interno all’ateneo di Assicurazione della Qualità è il presupposto per l’accreditamento delle sedi e dei corsi di studio delle università. Si tratta di una procedura di valutazione esterna di responsabilità dell’ANVUR. La procedura si articola in Accreditamento Iniziale e Periodico delle sedi e dei corsi di studio.

L’Accreditamento Iniziale è accordato alle sedi e ai corsi di studio sulla base del possesso di requisiti minimi quantitativi di docenza e di requisiti qualitativi e quantitativi. I requisiti qualitativi vengono accertati dall’ANVUR tramite il lavoro delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV).

L’Agenzia, in seguito alla verifica di questi requisiti, esprime un parere di accreditamento o di non accreditamento di nuovi corsi di studio e sedi e lo invia al MIUR che, infine, lo autorizza o meno.

Ottenuto l’Accreditamento Iniziale, la sede e i relativi corsi di studio sono sottoposti a un processo di Accreditamento Periodico che prevede una più ampia attività valutativa e comprende:

  • la verifica della rispondenza delle sedi e dei corsi di studio ai requisiti per l’Accreditamento Iniziale;
  • la verifica dei requisiti per AQ a cura delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV);
  • la presenza di un effettivo miglioramento delle attività didattiche mediante l’esame di indicatori e parametri della valutazione.

L’Accreditamento Periodico si basa sulle visite presso gli atenei da parte delle CEV. Queste commissioni verificano il sistema di assicurazione della qualità delle sedi e di un campione dei corsi di studio.  

In particolare le CEV, durante le visite, verificano la presenza dei seguenti requisiti:

  • la presenza di adeguate politiche a livello di ateneo volte a realizzare la propria visione della qualità della formazione;
  • la capacità dell’ateneo di monitorare le politiche della qualità a livello di corso di studio;
  • la presenza di azioni per il miglioramento continuo della qualità dei corsi di studi, puntando verso risultati di sempre maggior valore;
  • la capacità dell’ateneo di assicurare la qualità dei corsi di studio attraverso un’effettiva organizzazione con poteri di decisione e di sorveglianza;
  • la presenza di un effettivo sistema di AQ nei corsi di studio esaminati a campione;
  • la presenza di politiche per la qualità della ricerca;
  • la sostenibilità della didattica erogata sulla base del numero di docenti disponibili incrementato fino al 20% sulla base dei risultati della VQR.

Le visite si concludono con la stesura di un rapporto, reso pubblico dall’ANVUR, sulla rispondenza ai requisiti richiesti per l’accreditamento periodico e agli indicatori di valutazione periodica.

La Valutazione periodica si basa sulla verifica di criteri e indicatori volti a misurare l’efficienza, la sostenibilità economico-finanziaria delle attività e i risultati conseguiti dalle singole università in termini di miglioramento delle attività accademiche.

L’ANVUR, per svolgere le attività di valutazione dei processi di Assicurazione della Qualità, ha istituito l’Albo degli Esperti di Valutazione da cui vengono selezionati gli esperti delle commissioni.